Uno dei sogni umani che ha condizionato notevolmente la vita umana, è stato quello di volare. Anche io al proposito sognavo anzi, fantasticavo su questa cosa. Quando avevo 5-6 anni e giocavo con i miei coetanei nel cortile del palazzo dove abitavo, ricordo che in una di queste occasioni, stanco di correre in lungo e in largo per il cortile, mi sedetti sugli scalini a contemplare i passeri che numerosi, solcavano il cielo. Ricordo pure che provai una sorta di invidia nei loro confronti in quanto loro potevano volare e io no. Ad un certo momento, un passero si mise a volare più in alto degli altri e io ci provai una certa soddisfazione, ma ad un tratto tornò più in basso, per unirsi al gruppo. Allora ne fui deluso e gridai ai miei coetanei che stavano seduti vicino a me: “Ma perché quello ritorna in basso? Se fossi io un passero, volerei sempre più in alto, ancora più in alto, non mi fermerei mai…perché fermarsi? Il cielo non finisce mai….” E dire che oggi soffro di vertigini….
Come rimpiango quella mentalità…Chissà se riuscirò a recuperarla? Mi sembra che sia Giovanni Pascoli a dire che ognuno di noi, dovrebbe conservare ancora un po’ del “fanciullino” che aveva quando era piccolo. A volte, gli stati d’animo che avevo da bambino, quelli che ricordo ancora, sono per me come “legge”, perché erano riflessioni spontanee, genuine e quindi, degne di considerazione; le cose, il bambino le assapora meglio di un adulto. Noi adulti, non sempre siamo in grado di assaporare le piccole, o grandi cose positive che ci circondano, come fanno appunto i bambini. Oltre tutto, noi adulti abbiamo la presunzione di imporre questa nostra mentalità, meschina direi, ai bambini e quando ci riusciamo, diciamo soddisfatti che questi (i bambini), sono diventati più “giudiziosi”.
Tornando al volo, è fuori discussione che ognuno di noi abbia fantasticato parecchio in questo senso e chi non è condizionato più di tanto dai libri di Storia, dovrà ammettere che nei tempi antichi, in Paesi come il Perù ad esempio, prima ancora che sorgesse la civiltà degli inca, già si volava…Lo dimostrano i maxi disegni che si possono osservare solamente in volo, in quanto essendo enormi e disegnati sulla superficie del terreno, non li puoi certo contemplare da terra. Visti da terra, questi enormi disegni possono sembrare stradine dai percorsi contorti e bizzarri, apparentemente senza senso….E’ solo salendo su un “ultraleggero”, magari a due posti, che potrai ammirarli. Alcuni, forse nel timore di lasciarsi coinvolgere troppo da facili entusiasmi, mettono un freno dicendo che tali disegni erano destinati agli dei e nulla hanno a che fare con il volo umano…..forse, ma a me viene più facile pensare a reali macchine volanti costruite dall’uomo. Oltre tutto, non credo ci sia un solo artista al mondo, che per fare un disegno si benda gli occhi e poi, a “naso”, (gioco di parole) magari sulla base di calcoli prestabiliti, si mette a fare un disegno su un quadro, o addirittura su un enorme terreno, senza nemmeno poterlo osservare a lavoro terminato. In fondo cosa ci sarebbe di strano? Non è né un sogno, né una fantasia se oggigiorno la gente si riversa negli aeroporti per poi trovarsi, nel giro di pochissimo tempo, in altri aeroporti, magari lontano da quelli, migliaia e migliaia di chilometri. E’ curioso a questo proposito, un passo biblico, mi sembra del profeta Isaia se non vado errando, che dice:…”E chi son mai questi che volano così alto, sopra le nuvole?” Il titolo della presente esposizione, si rifà alle “Cosa certe”; in questo caso i continui voli internazionali che, in brevissimo tempo, portano folle intere di passeggeri da un Paese all’altro, e le cose probabili ovvero, la reale possibilità che, come l’uomo vola oggi, avrebbe potuto volare anche in passato, probabilmente con modalità diverse …Non dico che sicuramente volasse, ma che fosse molto probabile, anche in altri tempi, volare.
Con i piedi per terra
La gente, che nel suo immaginario si considera e si sente come molto realista, come si dice, “Con i piedi per terra”, teme di prendere atto più di tanto, e in modo approfondito, dei reperti archeologici che parlano di voli; libri antichi dell’India in cui, non solo si accenna a voli veri e propri, ma addirittura vengono mostrate macchine volanti fino nei minimi dettagli, letteratura, nonché l’uomo indio che si trova all’interno di una cabina e il fuoco nella parte posteriore del velivolo; quasi fosse dentro un aereo a propulsione (già questo, è un documento iconografico di altissimo interesse). Presumo che se tali persone (quelle con i piedi per terra), dovessero prestare a queste cose troppa attenzione, temerebbero di perdere la loro identità culturale, temendo anche di essere considerati dagli altri in modo molto diverso da come loro sono abituati a considerarsi ovvero, come persone serie, con i “piedi per terra” appunto. E così, preferiscono attenersi a quello che la “Conoscenza Ufficiale” offre loro senza andare oltre; in tal modo, hanno la sicurezza di non sbagliare…(senza accollarsi responsabilità) però in loro, muore lo spirito della ricerca.
E’ pure sbagliato, secondo me, l’atteggiamento opposto, quello delle persone che invece hanno una fantasia molto fervida, ricca di immaginazione, che si abbandonano a fantasticherie senza fine, suggerite e ispirate solo dal fascino che possono provare nell’addentrarsi in queste cose misteriose. Comunque, se nella realtà abbiamo questi reperti, si potrebbe anche valutarli e prenderne atto sobriamente ovvero, unicamente per quello che sono; praticamente prenderli in considerazione e basta….dopotutto, se ci sono…ci sono.
Credo che sia questo un lavoro giusto, equilibrato e pure stimolante, che consiste nel prendere atto degli elementi di cui si è detto e valutarli; libri antichi, reperti archeologici, leggende ecc. Magari cercando una eventuale connessione fra loro, anche per individuare la "verità"; collegamenti e via dicendo. Altra cosa carina che si potrebbe fare, sarebbe quella di, dopo aver studiato a fondo questi elementi che sono a nostra disposizione, sulla base di questi e delle considerazioni emerse, immaginare le situazioni più verosimili, più probabili che potrebbero aver avuto luogo, e che più risponderebbero al vero….E’ già qualcosa; meglio di niente. Quando non ci sono dati certi, si possono fare solo supposizioni, quelle più attendibili e ragionevolmente più vicino alla verità. In questo modo, anche se non si arriva a trovare la verità completa di ciò che è stato veramente, ci si può sempre avvicinare abbastanza. In fondo è davvero improbabile, a fronte di tutte le testimonianze che riguardano il volo di cui si è detto, dire che di tutto ciò, si è parlato così, solo per caso. Lo dice anche il proverbio: “Dove c’è fumo, c’è pure l’arrosto”…Per questo motivo mi sento di poter dire, quasi con certezza, che anche nei tempi antichi…molto antichi ovviamente, si volava…
Voli antichi e voli moderni
La differenza sostanziale fra i voli odierni e i voli antichi o meglio, fra la cultura e civiltà aeronautica di oggi e quella di ieri anzi, magari dell’altro ieri (personalmente però, non credo addirittura di 15.000 anni fa come dice il link quì sopra), è che oggi i progressi scientifici hanno a monte una filosofia che si è formata e sviluppata a seguito delle attività di Galileo Galilei ovvero, il famoso “Metodo sperimentale”, la cui corrente di pensiero generò altre correnti filosofiche quindi, non ci sono solo sterili dati tecnici ma appunto, tutta una filosofia a monte che per finire, cambia la vita e il modo di pensare della gente. Le stesse cose però, tipo volare, anche se ora sono fatte in grande, potevano benissimo essere fatte più in piccolo anche nel passato e magari tenute gelosamente segrete dalle autorità dell’epoca.
Il materiale letterario che mi induce a ritenere che quanto dico sia vero ossia, che anche in tempi assai remoti si volava, non è solo formato dai reperti archeologici e leggende di cui abbiamo parlato e che sono, indubbiamente, motivo di grandissimo interesse, ma anche da alcuni passi del Vangelo e soprattutto, del Vecchio Testamento. Non tenerne minimamente conto, comportarsi come se queste cose non fossero mai state scritte, sarebbe oltremodo antiscientifico o semplicemente, sarebbe come un volere a tutti i costi, sostenere una corrente di pensiero, piuttosto che altre... Alla persona molto atea, tanto che una eventuale citazione biblica potrebbe risultare come fumo negli occhi, consiglio di non leggere la Bibbia come fosse “una guida spirituale” (come fanno appunto i credenti), ma come fosse anzi, come è, un documento storico e archeologico di notevole interesse. Troviamo infatti scritto nella Genesi, al capitolo 6, che alcuni angeli, quelli che si ribellarono a Dio, scesero sulla terra per sposare le “figlie degli uomini”, in quanto “si avvidero che erano molto belle” e da queste unioni, venne fuori una stirpe ibrida; i “famosi eroi delle età antiche” (Genesi Cap. 6) chiamati pure “Nefili”. Praticamente tutte le leggende antiche parlano di dei e semi-dei ossia, incroci fra esseri spirituali (o dei), e persone normali, dalle quali vennero fuori i semi-dei; qui sta, secondo me, la cosa di notevole interesse.
Davvero sarebbe cosa altamente improbabile ritenere che il passo Biblico citato, nulla abbia a che fare con le leggende delle civiltà antiche. Inoltre, tutte le antiche leggende che ritroviamo fra i vari popoli sparsi sulla faccia della terra, parlano di esseri spirituali chiamati “dei” (gli angeli decaduti), e dei loro figli avuti da rapporti con donne normali, scelte fra l’umanità. Trovo molto improbabile che gli autori di tali racconti, senza nemmeno conoscersi, abbiano parlato di quel tema comune così, casualmente, solo per coincidenza. Mi viene più facile pensare invece, che tali avvenimenti (rapporti sessuali fra angeli materializzati ed esseri umani), ci siano stati veramente. Quando poi leggo sulla Bibbia che alcuni “figli di Dio” , cioè gli angeli, scesero sulla terra per possedere le figlie degli uomini” …..allora….
Una stirpe ibrida
La stirpe di questi ibridi non poteva avere una discendenza in perpetuo, all’infinito, come invece la potevano (e lo possono) avere le altre speci non ibride. Forse però fino alla seconda o terza generazione, e magari qualcosa di più, credo potessero arrivare. A parte questo, ora mi voglio divertire ad immaginare come poteva essere la vita sulla terra in quelle lontane epoche, di quando cioè, questi esseri spirituali ribelli potevano contattare le donne per avere relazioni con loro, e come poteva essere la vita dell’uomo normale, a contatto con questi Nefili, i giganti ovvero, il risultato di tali incroci come pure i loro genitori ossia gli dei, protagonisti di questi eventi, che pretendevano oltre tutto, di essere considerati dagli uomini come “dei” (quando Dio è uno solo ed esiste da sempre) e che ogni tanto apparivano e sparivano per i loro traffici illeciti in questo incredibile scenario terrestre, che molto difficilmente possiamo immaginare. Anche oggi la vita dell’uomo rispetto alle altre epoche del passato, è assolutamente incredibile, assolutamente inimmaginabile per i nostri antenati, ma non per noi che ci stiamo dentro, ci viviamo tutti i giorni e ci siamo abituati.
I Nefili; coloro che vennero dal cielo
I Nefili nacquero sulla terra, ma essendo generati dagli angeli che stanno in celo, o nell’etere, vengono definiti anche: “I figli del celo”. L’evento della discesa degli angeli ribelli sulla terra per possedere le “figlie degli uomini”, viene descritto nella Bibbia, in sole tre o quattro righe; non per questo però, non fu un evento dalle portate inimmaginabili che sconvolsero l’intero pianeta. Come detto, cercherò di raffigurarmi nella mente come si potevano svolgere questi eventi, ma sono sicuro di non riuscirci in modo completo, anche se mi sforzerò di farlo. Presumo intanto che questi angeli ribelli, malgrado ormai fossero decaduti, avessero comunque una intelligenza superiore a quella umana in quanto la loro stessa natura è superiore quindi, sicuramente conoscevano le leggi aereodinamiche, ovvero come si dovrebbe costruire un oggetto in grado di eludere la forza della gravità terrestre e volare.
Gli angeli ribelli e non (anche quelli puri), non hanno bisogno di un mezzo materiale costruito in modo tale da eludere la forza di gravità per librarsi nell’aria, perché essendo essi di natura spirituale, non sono soggetti a queste leggi fisiche…ma i loro figli, i Nefili, chiamati nella mitologia Semi-dei, quelli si. Questi, come gli esseri umani del resto, non erano in grado di smaterializzarsi come lo potevano fare gli dei che li avevano generati per cui, se volevano librarsi nell’aria e volare, lo potevano fare solo con un mezzo meccanico capace di superare la gravità terrestre, come lo fa oggi giorno l’uomo moderno quando vola con una macchina volante cioè, l’aereo. Le Scritture dicono che questo periodo, ovvero quello in cui questi angeli si materializzavano o “scendevano sulla terra“ per i loro traffici, dura per poco più di 2.000 anni (un bel periodo di tempo).
Vaimanika ShastraPossiamo quindi immaginare quante cose (o disastri) fecero, e quanti avvenimenti e storie ci furono in questo lungo periodo, che risale all’epoca antecedente il Diluvio e che possiamo in parte rintracciare e intravedere nelle antiche leggende greche, indiane, o di altre popolazioni. Leggende da cui trapela sempre una piccola parte di verità. Sembra evidente infatti, che tali storie furono tramandate da padre in figlio, a partire dalla famiglia di Noè scampata al disastro e testimone oculare degli eventi accaduti prima del Diluvio e raccontati successivamente ai loro discendenti, man mano che veniva ripopolata la terra dopo il Diluvio. Nella mitologia indiana (anche gli indiani sono discendenti di Noè), non sono poche le leggende che parlano di voli, perfino nella stratosfera….
Preistoria, Storia e…..ancora prima
La Preistoria come sappiamo, è quando non esisteva la scrittura; quando appare la scrittura, nasce la Storia che tutti conosciamo. Ma questo è dopo il Diluvio. Si parla anche degli uomini delle caverne che sono i discendenti di Jafet, uno dei tre figli di Noè e di un’epoca glaciale che, come viene facile immaginare, potrebbe essere una conseguenza del Diluvio avvenuto qualche tempo prima. Dell’epoca antecedente al Diluvio però, che secondo me potrebbe essere benissimo il periodo della civiltà di Atlantide, non si conosce assolutamente nulla però anche li, sempre secondo me, se sappiamo leggere fra le righe delle antiche leggende, qualcosa possiamo intravedere; non dico tutti gli avvenimenti storici, cronologici, avvenuti a quel tempo, ma soltanto ricostruire, alla meno peggio, alcuni episodi estrapolati dalle antiche leggende tramandateci, fino a oggi, dalle civiltà antiche. Continuando questo mio gioco, che consiste nel fantasticare, “sobriamente” però, e solamente sulla base del materiale iconografico e letterario a mia disposizione, cercherò di intravedere le situazioni più probabili di allora, come ad esempio, quale era la “scala dei valori” o di gerarchia, che vi era sulla terra riguardo gli abitanti di quel tempo, prima del Diluvio. Tutta la popolazione della terra allora, tranne un piccolissimo gruppo di persone, stando a quello che dicono le “Scritture”, viveva come nemica di Dio per cui l’uomo, creatura divina ma decaduta, e per giunta nemica di Dio, in questo contesto era considerato probabilmente come l’ultima ruota del carro.
Dagli esseri umani era pretesa invece, una grande devozione e adorazione per questi essere ribelli, tanto che venivano considerati come delle divinità….Ancora oggi, quando si legge una leggenda, i protagonisti vengono chiamati “dei” quando di divino in loro, non c’era e non c’è, assolutamente nulla. Infatti, come è facile immaginare, tali esseri possedevano una notevole dose di vanità…..La storia del dio Narciso è molto significativa al proposito. Presumo che si fossero suddivise anche le loro zone di “influenza”, per non dover sempre litigare fra loro….chi lo sa? Infatti, sovente questi “dei” litigavano ed erano in contrasto, in un continuo gioco di alleanze, tradimenti, nuove alleanze ecc. (in una società fondata sull’egoismo, non può essere altrimenti) e come sempre succede, ad andarci di mezzo, erano i poveri esseri umani (oggi invece si direbbe…. la povera gente) ovvero i più deboli. Quindi, coloro che erano più importanti in tale società nemica di Dio, erano ovviamente questi angeli ribelli e decaduti che, anziché essere loro ad adorare Dio, come dovrebbe fare ogni creatura dell’Universo, preferivano mettersi al Suo posto, e farsi adorare dagli uomini.
Una Vita Goliardica Quasi Senza Fine
E’ evidente che chi la faceva da padrone in tutti i sensi, erano loro, questi “angeli decaduti”, chiamati “dei” nelle leggende antiche. Loro erano i padroni della terra, adorati dai suoi abitanti, dotati pure di una notevole conoscenza. Rimane quindi naturale, a fronte di quanto detto, che la loro attenzione principale ed assoluta, non era certo l’essere umano di cui presumo, di lui non gliene importava assolutamente nulla, ma i figli ottenuti delle loro relazioni illecite con le donne ossia, i Nefili (o Semi-dei), tramite i quali speravano di creare sulla terra una nuova progenie che si sarebbe dovuta moltiplicare in perpetuo, all’infinito. Evidentemente, pur sapendo molte cose, questi esseri non sapevano che solo le speci pure, non ibride, hanno questa possibilità. Quasi certamente quindi, da come mi sembra di capire, gli esseri umani veri e propri erano, in questa pazzesca società nascente, considerati come schiavi; la cosiddetta “massa”, come si direbbe oggi. Certamente non la “crema”; esclusi da qualunque conoscenza. Se mai hanno volato (potrebbe anche essere), sarà stato come prigionieri o servitori al seguito dei loro padroni; i Nefili, o qualche cosa del genere. Dico questo perché in alcune leggende indiane ho letto di "carri" volanti a 2 o 3 piani, in grado di trasportare più di mille persone (Volendo, su queste basi, si potrebbe scrivere un Romanzo Storico). Invece i Nefili, i figli degli dei, credo fossero da questi coccolati, vezzeggiati e ricolmi di mille attenzioni, trattati come veri e propri “Delfini”…. Allo scopo di farli volare, presumo, vennero concepite e costruite dagli dei, le macchine volanti chiamate Vinava di cui, nei libri leggendari indiani, abbondano le storie e le icone. Quindi, questi antichi aerei erano destinate ai Nefili tanto che in questo modo, viene rafforzato il significato del loro nome ovvero: Nefili, coloro che scendono dal cielo (o che ci salgono, quando decollano).
Oggetti Volanti
Sembrerebbe evidente quindi, che per una cosa così In, così speciale, come quella di “volare” e la costruzione di oggetti volanti (aerei), che nelle leggende indiane sono chiamati Vinava (proseguo il mio fantasticare, sulla base delle informazioni di cui sono in possesso), gli esseri umani ne erano completamente esclusi. Infatti, nel leggere alcuni passi di questi racconti indiani (almeno quelli che ho avuto modo di leggere) vediamo che gli eroi del celo, i pilota dei Vinava (questi oggetti volanti) erano generalmente, quasi sempre semi-dei e non persone normali. Probabilmente da questa impostazione sociale, viene ricalcato un modello analogo dopo il Diluvio; la differenza fra la “classe”nobiliare” e la “gente comune” dimenticando però, che dopo il Diluvio tutta la gente esistente sulla Terra, discende da Noè che era un essere assolutamente normale e non un semi-dio per cui, allo stesso modo, anche la "classe dirigente" del "dopo diluvio", è formata da persone normalissime in quanto, tutti discendenti di Noè. Ma lo spirito delle gerarchie rimane radicato, magari in modo inconsapevole, anche se i cosiddetti dei, dopo il Diluvio, hanno perso la facoltà di apparire in mezzo all’umanità e mettere al mondo, ancora questi ibridi.
Tutti gli esseri umani, tranne quelli che rimasero fedeli a Dio e che sono menzionati nelle scritture, “adoravano” queste creature celesti ovvero, gli angeli decaduti e i loro figli, i Nefili o Semi-dei da cui erano soggetti. Considerando quanto detto, quelle che oggi chiamiamo “invenzioni”, i cosiddetti “dei”, coloro che a quei tempi la facevano da padroni sulla terra, non avevano bisogno di inventarle, perché probabilmente già le conoscevano in quanto, pur se decaduti e separati da Dio, erano provvisti di una notevole intelligenza e notevole conoscenza; sicuramente già sapevano delle regole basilari aereodinamiche e come costruire oggetti in grado di volare che, come si è detto, erano destinati ai loro figli, i semi-dei o Nefili; non certo all’uomo, stando alla versione di alcune leggende. Questo è lo scenario di quei tempi lontani, che io riesco ad immaginare….Mi domando: chissà quanto sono vicino o lontano dalla realtà?
Le Conquiste del Metodo Sperimentale
La scienza e la tecnologia moderna, sono il risultato di sforzi, di studi, di metodo, di sperimenti e di conquiste scientifiche (metodo sperimentale). Ogni conoscenza acquisita servirà come base per ulteriori invenzioni e scoperte. La scienza di allora invece, presumo fosse già di appartenenza di questi angeli i quali conoscevano molte più cose degli esseri umani, essendo di una natura superiore, ma questa scienza, sconosciuta agli uomini di allora, questi esseri la utilizzavano solamente a loro uso e consumo, magari per ispirare e insegnare ai Nefili la costruzione delle loro macchine volanti (o magari le costruivano loro stessi). Una delle tante cose che mi induce a ritenere che, nella maggioranza dei casi, solo i semi-dei potevano volare e che l’umanità fosse esclusa da queste cose come dire….scientifiche e tecnologiche, è anche la leggenda (nella quale intravedo sempre uno sfondo di verità) di quella divinità chiamata Prometeo, che fu sottoposta a orribili torture perché rivelò agli uomini il segreto del fuoco. Presumo non si trattasse del fuoco comune, ma di materiale legato alla propulsione atomica o a qualche cosa del genere. Stiamo sempre parlando del periodo anteriore al Diluvio dove è più facile spaziare con la fantasia.
Da tale leggenda possiamo comunque notare quasi con certezza, che le autorità del tempo, che poi erano gli angeli ribelli e i semidei, non permettevano assolutamente che gli esseri umani prendessero parte a queste cose e la punizione per quel dio fu terribile. Io penso che una punizione del genere, pur sembrando assurda se vista dalla prospettiva dell’uomo moderno, sia avvenuta davvero; magari nel modo seguente: quando questo essere spirituale, Prometeo, prese la forma materiale di un essere umano, potrebbe essere che il capo di questi esseri spirituali, dai greci chiamato Zeus, essendo molto più forte e più potente di lui, stabilì che per un certo periodo di tempo, non potesse più smaterializzarsi e tornare nel suo ambiente naturale, nell’etere, in modo tale che l’avvoltoio, secondo la leggenda, gli potesse mangiare il fegato che ricompariva il giorno dopo, per essere nuovamente mangiato…..A differenza degli uomini infatti, la sua natura era spirituale e non poteva morire per una menomazione fisica, si trattasse anche del fegato, ma solamente soffrire… Certo questo era un fenomeno sopranaturale ma in fondo, la differenza fra un fenomeno scientifico e fenomeno soprannaturale, sta solo nel fatto che del fenomeno scientifico, la scienza sa dare una spiegazione fino nei minimi particolari, del fenomeno sopranaturale invece no, perché devono ancora essere scoperti i meccanismi e le dinamiche che lo provocano. La cosa che risulta più evidente comunque, è che questi esseri angelici decaduti, non erano per niente favorevoli all’umanità tranne, forse, qualcuno fra loro come Prometeo…presumo, a giudicare dalla leggenda. Stando a quello che viene detto nella prima epistola di Pietro, capitolo 3 versetto 19 e 20, alcuni fra questi esseri spirituali decaduti, ritorneranno a Dio dopo essersi adeguatamente pentiti. Faccio una piccola deviazione dall’argomento, considerando che siamo finiti su un tema teologico, uno dei miei preferiti; credo che gli studiosi di Teologia sanno perfettamente che Gesù, prima di essere Gesù, era il Logos ovvero, la Parola. Si trattava di un essere angelico puro, che prima di diventare uomo, ossia Gesù (da dove riscatterà l’umanità), in precedenza riscattò con la sua vita angelica, tutti gli esseri spirituali o angeli impuri e decaduti così che, quelli che lo vorranno, un giorno potranno ritornare a Dio. Quando Gesù nasce come uomo, la sua vita angelica non c'era più, perché era già stata donata a favore di questi esseri. Quindi fra questi angeli decaduti, quelli che si pentiranno adeguatamente, alcuni torneranno a Dio……almeno per me, queste sono cose certe.
Il Crepuscolo Degli Dei
L’epoca “Prava” degli “dei”, le loro imprese fantastiche, il loro periodo mitico e quello dei loro figli detti i Semi-dei che, anche se non potevano smaterializzarsi, potevano però tranquillamente volare e probabilmente, sempre con lo stesso velivolo, potevano andare anche nello spazio (stando ad alcune leggende indiane) dura molto, 2.000 anni e forse più, ma alla fine termina. E’ evidente che Dio non interviene subito perché l’esperienza, anche se negativa, si deve consumare fino in fondo. Però alla fine interviene e in modo definitivo. Infatti subito dopo il Diluvio, che molto probabilmente non fece neppure venire Lui in modo diretto, ma che sicuramente furono gli stessi abitanti della terra a provocarlo con la loro condotta scellerata, distruggendo gli equilibri naturali del sistema idrico terrestre. Subito dopo il disastro, gli “dei” vennero imprigionati.
Per quanto riguarda questi cosiddetti dei, Dio intervenne direttamente e, stando a quello che ci dice l’apostolo Pietro nella sua seconda epistola al capitolo 2, versetto 4, imprigionò gli angeli che si ribellarono a Dio e che si prostituirono con le creature terrestri, in “luoghi oscuri”, in attesa di essere giudicati. Praticamente, tolse loro la possibilità di materializzarsi ancora fra gli uomini, e così imprigionati dovranno stare, in tale triste posizione, fino alla fine cioè, fino a che il male non sarà estirpato dalla terra. E’ per questo che da dopo il Diluvio, non ci furono più semi-dei e cose analoghe in quanto, tali angeli non potevano più apparire agli uomini e donne e continuare con loro, a fare figli.
Ormai il periodo mitico di questi esseri, termina per sempre e per loro, mai più sarà come prima. Non potranno mai più avere relazioni sessuali con le donne o qualunque altra creatura terrestre e nemmeno, non potranno più apparire per essere adorati dagli esseri umani. Alcuni teologi sostengono che da questa singolare situazione, nascono le religioni nel senso che non potendo più essere adorati direttamente dagli uomini, questi angeli decaduti si faranno adorare tramite organizzazioni e istituzione umane, fondate dagli uomini, ma sempre ispirate e sostenute da loro, nelle quali si identificano. Probabilmente furono anche i primi “guardoni” della Storia in quanto non potendo più fare “certe cose”, cercarono (e continuano a cercare) una sorta di piacere nel vederle fare da altri. Sembrerebbe che questi esseri imprigionati ed attualmente, oltremodo insoddisfatti, amino interferire nella vita sentimentale della gente, sempre allo scopo di provarne piacere. Considerando i drammi d’amore, di cui la letteratura si è ispirata a piene mani e tanti altri drammi legati al sesso in se stesso; stupri, deviazioni sessuali e cose simili, è molto probabile che ciò sia vero.
Voli Più Recenti
Presumo che anche dopo il Diluvio, ci siano stati sporadici voli, molto rari e più circoscritti ma qualcosa, in questo senso probabilmente c’è stato. Sicuramente qualche “geniaccio” isolato sarà riuscito a fare qualcosa tipo un aquilone, magari molto più grande e complesso, con la possibilità di sfruttare e controllare il vento (come fanno certi uccelli migratori) tuttavia, sembra quasi un paradosso, sono meno sicuro di questo, che non del periodo mitico dell’epoca precedente il Diluvio che, anche se il volo era effettuato generalmente solo dai semi-dei e non dall’uomo vero e proprio, era più sistematico e più su vasta scala. L’umanità, pur se liberata dalla presenza fisica di questi esseri potenti, poiché a questi esseri venne tolta finalmente la possibilità di apparire ancora in carne e ossa davanti alla gente, per il momento è ancora ben lontana dell’essere libera in modo completo, e rimane ancora sotto la potenza del loro influsso negativo (se si hanno dei dubbi, basta leggere un po’ di Storia o un quotidiano qualunque; non importa di quale giorno). Tutta la struttura della stessa società, ricalca in grandi linee, quella del tempo anteriore al Diluvio. Ora, fra gli esseri umani, esistono barriere invalicabili che in un certo senso ricordano quelle fra i Semi-dei e l’umanità in genere, prima del Diluvio
La Razza Padrona Sostituisce La Classe Degli Angeli
Vediamo che in tutti i tempi della Storia (ora parlo del dopo Diluvio) c’è sempre stata una categoria di persone che ha sempre tiranneggiato sull’altra, sulla massa ovvero, sulla povera gente. Ci sono state anche rivoluzioni per questo, e alcune sono pure riuscite bene ma, anche con l’etichetta cambiata, il sopruso a danno della “massa”, da parte di una piccola categoria di persone, c’è sempre stato. Questo è normale; l’umanità non è ancora libera dall’influsso negativo di questi esseri potenti e quindi, continuerà sulla “falsa riga “ di quello che era prima del Diluvio, con una leggera variante; una piccola categoria di persone, venne utilizzata per sostituire il ruolo che avevano gli angeli decaduti o dei, e ispirati da questi, governano, e hanno governato il mondo con la loro stessa tecnica, anche se in tutto e per tutto, sono (ed erano) esseri umani esattamente come tutti gli altri esseri umani che sono a loro soggetti. La loro potenza non si manifesterà più in modo diretto perché essendo esseri umani come gli altri, non hanno questo potere, però si manifesterà tramite una complicatissima ed intricatissima rete sociale, legislativa, finanziaria, militare e perfino religiosa ovvero, un immenso ed invisibile tessuto sociale come fosse una ragnatela, difinibile con una sola parola..."Burocrazia" tramite la quale, sarà possibile dominare popolazioni intere alle quali, non resterà altro che confidare nella buona stella e soprattutto, nelle buone intenzioni di coloro che comandano.
Questo lo si può vedere anche nelle Nazioni più democratiche ed evolute. Comunque, è già qualche cosa che questi esseri potenti non ti appaiono più fisicamente davanti, e in modo così arbitrario. All’epoca credo, fosse davvero superfluo chiudersi in casa a chiave, a causa di questo. Quindi, anche se va un pochino meglio rispetto a prima del Diluvio, liberi in modo completo ancora non siamo. Se oggi come oggi, vediamo quanto una categoria di persone (generalmente quella che sta al potere) tiene le distanze dalla popolazione, dalla massa (sperando si limiti solo a questo), possiamo ben immaginare quanto più, nei tempi antecedenti il Diluvio, questa distanza fosse maggiormente accentuata fra uomini, semidei, e soprattutto, angeli decaduti; i cosiddetti dei. Bisogna riconoscere però, che loro ne avevano un pochino più di diritto, perché in effetti, erano davvero di una natura superiore rispetto a quella dell’uomo, anche se erano decaduti. Parlando di questo, mi viene in mente un episodio mitologico che mi sembra significativo; un certo Màrsia, bravissimo nel suonare il flauto, sfidò un dio ad una gara musicale ma, a gara terminata, Màrsia fu da questo dio terribilmente punito per il suo ardire; in fondo che aveva fatto di male? Voleva soltanto confrontarsi con lui in quanto questo dio, era molto famoso nel suonare la cetra….Oltre tutto, a giudicare dalla leggenda, suonò meglio Màrsia del dio…certo, non poteva suonare il flauto all’incontrario come ci narra la leggenda…
Nelle leggende indiane, vediamo sovente racconti di guerre condotte con armi potentissime, magari nucleari, che io interpreto come un mezzo usato dagli dei per tenere assoggettata la gente e far capire loro chi comandava, dove la gente, probabilmente terrorizzata, ben si guardava dal non adorare questi dei per avere la grazia…oppure, potevano essere dei o semi-dei, che per fare un "dispetto" agli dei loro nemici, massacravano le popolazioni soggette e protette da questi, facendo stragi…..Anche qui ci sarebbe del materiale per scrivere romanzi storici ambientati in questi contesti del tutto particolari; naturalmente di tutte queste cose, non sono proprio certo ma comunque credo, fossero molto probabili.
Sono convinto al 99%, che tutti i racconti mitologici di molti Paesi, soprattutto dell’India e della Grecia, siano avvenuti prima del Diluvio Universale, anche se completamente stravolti da quello che erano all’inizio. I discendenti dei tre figli di Noe: Cam, Sem, e Jafet, hanno raccontato queste vicende ai loro posteri, di eventi successi prima del Diluvio, da padre in figlio, fino a che non nascessero vere leggende, sapientemente elaborate e sviluppate da narratori e letterati dell’epoca, tanto da realizzarne un bene letterario, offrendo perfino una identità nazionale alla popolazione. In molti di questi racconti quindi, credo che la parte focale, nasconda una buona dose di verità, ma questa verità sicuramente, è avvenuta prima del Diluvio
Nelle antiche leggende quindi, se uno riesce a leggere fra le righe secondo me, può ricostruire almeno in parte, episodi realmente accaduti in quanto in tutti questi racconti, vediamo un tema comune che è quello delle unioni sessuali fra esseri spirituali ed esseri umani e i figli di questi, i semi-dei. Nelle leggende indiane, troviamo anche la descrizione di oggetti volanti; i Vinava descritti fino nei minimi particolari nonché la possibilità di andare nella stratosfera in quanto si parla “di un cielo nero”, malgrado si fosse in “pieno giorno” e di guerre catastrofiche che ricordano quelle atomiche. In quelle greche, si parla un po’ meno del volo (per quello che ne so io) però intanto si dice che Giove scagliava tuoni quando si arrabbiava (e se i suoi tuoni divennero leggenda, credo non fossero tuoni normali) e si parla pure di Icaro. Nelle leggende indiane, queste cose sono descritte in modo più dettagliato e con più dovizia di particolari….Comunque di tutto quello che sto dicendo, una cosa è assolutamente vera e reale ossia, che questi scritti ci sono, e sono una realtà (gli scritti intendo)…..davvero molto improbabile che il tutto sia frutto di pura fantasia e di coincidenze fra scrittori del mondo intero, su temi comuni.
Mitologia Greca e Indiana
Nelle leggende greche, i fatti sono legati alla Nazione greca e legati al suo patrimonio culturale e alle sue icone; quelli indiani, analogamente, legati al patrimonio culturale e iconografico indiano, ma questi fatti, secondo me, nulla avevano a che fare né con la Grecia e neppure con l’India perché avvennero molto prima della nascita di queste civiltà, anche se poi il tutto viene fuso nelle loro icone come una cosa sola. Questi eventi avvennero, sempre secondo me, addirittura prima del Diluvio. La cosa che ritengo interessante è che anche se tali racconti sono esagerati, contengono uno sfondo di verità perché sicuramente qualcosa del genere, in epoche assai remote (prima del Diluvio) è realmente accaduto. Sicuramente la vita prima del diluvio (più di 2.000 anni di Storia a noi sconosciuta) non era, come ce le offrono le icone bibliche, una vita primitiva; presumo invece ci fosse una grande civiltà che non mi viene difficile immaginare essere quella di Atlantide che come sappiamo, crollò invasa dal fuoco e dall’acqua, in brevissimo tempo. E’ soprattutto nella mitologia indiana, ricca di fascino e di eventi, che troviamo moltissimi racconti che riguardano il volo. In tali racconti, da quello che mi risulta, vediamo che i piloti di questi aerei chiamati Vinava, erano semi-dei ovvero i figli degli dei i quali tenevano sulla terra, una posizione molto privilegiata; esistono libri della letteratura indiana enormi; dei veri e propri Poemi in cui sovente si parla di volo. Ecco ora una cosa straordinaria, impossibile da rimuovere ossia, l’esistenza di questi libri. Questi libri ci sono e sono una realtà; perché li considero straordinari? Perché parlano di volo; danno di quello, delle spiegazioni precise e dettagliate….Questi Poemi hanno oltremodo stupito i traduttori inglesi del XIX secolo, in quanto allora, queste invenzioni ancora non c'erano e hanno ancora di più stupito gli studiosi, dopo le ultime due guerre mondiali, in quanto molte di queste invenzioni furono reinventate e riutilizzate….sempre per fare del male naturalmente
Riflessioni
Certo è che se io fossi un ingegnere aeronautico e avessi enormi capitali da investire, prenderei tutte queste leggende indiane, le farei esaminare a fondo, una per una con l’occhio dell’esperto dopo, in quanto ingegnere, tenterei, assieme ad una commissione di esperti, di costruire uno di questi famosi Vinava…e vedere cosa succede…Stando alle Sacre Scritture, questi periodi, dalla creazione ad oggi, sono suddivisi in tre cieli. Il primo cielo, è quello degli angeli ribelli che scendevano sulla terra, il secondo, è quello degli angeli imprigionati (periodo che dura ancora oggi) e il terzo, quando ci sarà la nuova terra; per gli angeli decaduti che non hanno voluto approfittare del riscatto offerto loro dal Logos prima che fosse Gesù, non ci sarà solo il Crepuscolo, ma addirittura il Tramonto totale e definitivo nel senso che cesseranno di esistere. Da allora gli angeli santi potranno scendere sulla terra per aiutare le persone. Forse, chissà? Nel terzo cielo gli angeli santi ci aiuteranno a costruire tra le altre cose, anche macchine volanti perfette, non inquinanti, esenti da rischi di guasti e assolutamente indistruttibili, in completa simbiosi con la natura?…Certo sarebbe davvero bello, ma questo non sarebbe ancora nulla al confronto delle tante altre cose meravigliose che ci saranno in questa nuova era. Forse sarò un po’ matto ma anche questo, per me almeno, è cosa certa.
Giulio...