Premessa
Prima di esporre il presente argomento, desidero informare l’eventuale lettore, che il mio, non è un intento di far cambiare un’idea a chi già ce l’ha, e nemmeno inculcargliene una nuova se ancora non l’ha, ma semplicemente… esternare la mia anche se tale idea a qualcuno potrebbe risultare strana (magari un domani dovessi riconoscere in essa alcuni errori, cambierò opinione). Intanto, sono io che giudico strana quella che è stata la mia educazione e formazione già fin da quando frequentavo le scuole medie, stranezza che continuo a vedere anche ora che sono diventato a mia volta, un insegnante.
Quando frequentavo la scuola media infatti, il nostro insegnante ricopriva più cattedre: Religione, Storia e Latino (allora era possibile). Ricordo che una volta, alla fine dell’ora di religione, durante la quale aveva appena finito di spiegare la storia di Adamo, creato direttamente da Dio, Eva, il peccato originale, il serpente ecc, suona la campanella, al che disse… "Ragazzi, chiudete il libro di religione e prendete quello di Storia…partiremo proprio dall’inizio, dalle origini della vita sulla terra" (ma non se ne era già parlato nell’ora di religione?) ….La vita sulla terra incomincia dal mare, i pesci…in seguito ci fu una evoluzione e arrivarono gli anfibi, i rettili, gli uccelli, i mammiferi e per finire, l’uomo che discende dalla scimmia….Permettete che il sottoscritto, a seguito di questa spudorata e contraddittoria metodologia didattica, resti un tantino perplesso?…
Quando diceva queste cose infatti, io pensavo a poco prima quando, la stessa persona, mi parlava di Dio, del Paradiso terrestre ecc... Probabilmente fu perchè l’insegnante mi vide, ad un tratto, con l’espressione oltremodo perplessa e pensierosa, nonché confusa, in cui cercavo di capire come poter amalgamare queste due versioni così diverse fra loro, che gli venne da dirmi, dopo una breve pausa: ….“Coraggio Giulio… svegliati…è giorno fatto”…..La vita è davvero strana, i miei compagni di classe invece, per i quali andava bene qualunque cosa, che l’uomo discendesse dalla scimmia e allo stesso tempo, che fosse anche stato creato direttamente da Dio, nel Paradiso terrestre, erano considerati svegli.
Anche questa era un’altra contraddizione, dato che a me sembrava esattamente il contrario. Infatti avevo solo 11 anni, ma non permettevo che mi si prendesse in giro (per non dire la parolaccia) dicendomi prima una cosa e subito dopo un’altra, a quella contraria. Mi domando ora come sono i programmi ministeriali di religione e scienza…se ognuno dei due, tiene almeno conto che esiste un’altra corrente di pensiero e si proponga quindi più umilmente, come una delle correnti di pensiero e niente più, onde evitare di frastornare inutilmente i ragazzi.
Si parla tanto di Riforme…. considerando però che nella scuola si insegna, l’insegnamento dovrebbe venire prima di ogni altra cosa quindi, evitare soprattutto che sia contraddittorio; se proprio questo non è possibile, perlomeno proporre le varie correnti di pensiero, come più opzioni che il soggetto, secondo la sua mentalità e sensibilità, accetterà o rifiuterà nel suo futuro, come libera scelta conoscendo però, anche il programma dell’altra corrente.
E’ evidente che il sottoscritto, a seguito di queste stravaganti lezioni, che vedrà anche in seguito, come una costante nel mondo della scuola, non nutra nessun rispetto per questa pseudo cultura considerandola come cultura approssimativa, priva di senso, di valori, superficiale, nozionistica…e niente di più.
Per questo motivo, non ci metto molto a mandare all’aria, e con grande disinvoltura (quasi con piacere) queste teorie, anche se rivestite di molta autorevolezza e rispettabilità, se trovo in esse incongruenze e contraddizioni…A volte, mi sembra di essere quel sempliciotto (e lo affermo quasi con orgoglio) che disse: Ma il re è in mutande…..altro che indossare abiti raffinatissimi. Il sempliciotto queste cose le nota perché? Perché chi gode di troppa considerazione, rischia di restare come imbavagliato nel timore di dispiacere e, conseguentemente, perdere la considerazione di cui gode così, non dice più quello che pensa….Brutta situazione; decisamente è meglio essere meno considerati, ma poter dire quello che si pensa (senza offendere chiaramente)…è in tal modo che si vive veramente
Accoppiamenti ibridi
Visto, da quanto precede, che grazie alle incongruenze palesi che osserviamo quotidianamente in quella che dovrebbe essere la trasmissione di valori e cultura (la scuola), ho imparato ad assimilare i concetti in modo molto critico e solo se, a livello di buon senso e delle poche cognizioni in mio possesso, noto la cosa fattibile, dove non ci sono incongruenze altrimenti rifiuto ogni cosa. Un problema che mi ha sempre affascinato ad esempio, fin da quando ero piccolo, è stato quello della sparizione dei Dinosauri.
La risposta l’ho sempre cercata in ogni modo e ora credo, non dico di averla scoperta in modo certo, in quanto all’epoca dei dinosauri non ero ancora nato (come pure i mie potenziali lettori), ma trovo che la conclusione a cui sono giunto, a seguito delle informazioni ricevute e ai personali collegamenti che ho fatto, sia la cosa più fattibile e possibile dove, a livello personale, sono praticamente sicuro in quanto nel mio pensiero, è quella che scorre meglio…ecco il punto:
E’ risaputo che gli animali ibridi come ad esempio, il mulo, figlio di una cavalla e di un asino, non possono avere una discendenza. Infatti l’asino e il cavallo fanno parte della stessa famiglia, ma non della stessa specie. Il risultato del loro incrocio, è il mulo che, come tutti sappiamo, non avrà una discendenza. Una volta, un contadino mi disse che rarissime volte è successo che un mulo abbia avuto un figlio, ma è assolutamente e galileanamente certo, che questo muletto, non potrà mai avere un altro figlio perché ciò è impossibile essendo egli un ibrido.
In un’altra occasione, una fioraia mi disse che il sogno più grande dei floricoltori, è quello di, attraverso più incroci, realizzare nuove speci di fiori, magari con i petali verdi o chissà che altro, ma questi floricoltori sono rassegnati perché ciò è impossibile; infatti i fiori stranissimi, derivanti da incroci, che si possono magari osservare nelle mostre, nelle generazioni successive, ritorneranno alla loro specie fissa.
Diverso è il discorso invece del cane Dobermann (dal nome del suo ideatore), che può generare all’infinito. Questo allevatore, Dobermann riuscì ad ottenere questa razza e che continuasse in perpetuo la sua discendenza perché ciò avvenne all’interno della specie canina e non fra specie differenti come è il caso dell’asino e del cavallo. Forse non tutti sanno che il lupo, la volpe, lo sciacallo e il cane (con tutte le sue numerosissime varianti), fanno parte della stessa specie per cui, fra loro, possono procreare all’infinito.
Sono quasi certo che l’illustre Darwin, abbia fatto un po’ di confusione fra le varianti che si possono trovare all’interno di una specie e quelle simili, della stessa famiglia (asino e cavallo), ma che non sono la stessa specie e che quindi, non potranno mai avere una discendenza in perpetuo….
Mitologia e realtà
Ora che ho piantato i miei paletti ovvero, ho inquadrato le cose con questa approfondita prefazione che ho ritenuto necessaria perché, pur non essendo il solo a pensarla così, ho notato che la cosiddetta cultura ufficiale è accettata da tutti, senza filtri (anche se ci sono incredibili incongruenze) ma quella non ufficiale, quasi mai e parlo per esperienza così che, essa può lasciare oltremodo sorpresi e di stucco anche se i pezzi del puzzle vanno meravigliosamente al loro posto.
Quindi, prima di essere considerato come un matto, ho ritenuto opportuno mettere, come si dice: le mani in avanti con queste considerazioni.
Ed ecco ora il nocciolo della questione: ogni popolazione ha i suoi miti e le sue leggende dove, molto sovente, appare il trascendentale, il fantastico e il soprannaturale. In tali racconti, le vicende degli umani si mescolano a quelle degli dei, ecc. Come è possibile che nei tempi antichi, quando non c’era ancora internet , Alice , la casella di posta ecc... ci fosse sempre questo comune denominatore? Che tutte queste popolazioni parlassero sempre o quasi, di fatti leggendari, inverosimili e fantastici (per noi almeno), che si elaborassero racconti in cui sovente appare il sopranaturale , il magico come elemento costante di questi eventi ove si può trovare una certa affinità fra essi in quanto, molto intrisi di soprannaturale?
Bella domanda vero? Mi permetto di azzardare una risposta: nella Genesi (non ricordo il capoverso) è scritto che quando gli uomini si moltiplicarono sulla terra, i figli di Dio si accorsero che le figlie degli uomini erano belle ed attraenti per cui scesero sulla terra e le presero per mogli. Considerando che per moltiplicarsi, già occorrono gli uomini oltre che le donne, e che nel lessico bibblico figli di Dio vuole dire: angeli, anche i teologi sono concordi nel dire che questi figli di Dio erano angeli che si ribellarono a Dio ( ribellarono perchè quello che stavano per fare, non era certamente permesso a loro); scesero sulla terra ovvero, si materializzarono in un corpo fisico ed ebbero relazioni sessuali con gli esseri umani. In un ambiente di perfezione, ogni cosa deve stare al suo posto ma tutto deve essere collegato in una libera circolazione quindi, questi angeli potevano si materializzarsi per contattare gli esseri umani ma certo, non per avere relazioni sessuali con loro. E’ detto che il risultato di tali relazioni furono i famosi giganti, Gli eroi dei tempi antichi; essi vennero chiamati Nefilim che sembra voglia dire, se ricordo bene, proveniente dal cielo.
Guarda caso, nelle leggende dei vari popoli, come si diceva prima, troviamo spesso personaggi che sono dei o semidei (esseri spirituali o figli di esseri spirituali); sarebbe davvero superficiale dire che tra queste cose non ci sia relazione. Questi esseri non avevano sesso perché spirituali (o angeli), però potevano materializzarsi a loro piacimento in esseri umani o anche in animali e probabilmente potevano farlo con un corpo sia maschile che femminile.
Personalmente credo che privilegiassero il corpo maschile perché il tutto era più rapido; dopo il concepimento potevano tornare nel loro ambiente, ma se consideriamo la leggenda di Achille, sicuramente ci furono esperimenti anche di materializzazioni femminili, magari solo a scopo sperimentale (E’ quando si perde la vera Luce, che bisogna procedere secondo il metodo sperimentale). Tutto questo credo, sia avvenuto prima del diluvio. Dopo il diluvio, quando l’umanità cominciava a moltiplicarsi suddividendosi in tante popolazioni, ognuna di esse conservò questi racconti popolari tramandati originariamente dalla famiglia di Noè, dando ai personaggi mitologici, più avanti nel tempo, lo stile, il look, l’iconografia della nazione e civiltà che si stava formando e che conservava tali racconti e tradizioni, tipo gli dei dell’Olimpo dell’antica Grecia.
Credo quindi, che le varie leggende e mitologie, siano il derivato dei racconti popolari che venivano tramandati oralmente di padre in figlio dopo il Diluvio, di avvenimenti successi prima del Diluvio, raccontati in primis, dalla famiglia di Noè alla loro discendenza. man mano che la popolazione cresceva, fino ad avere una sua fisionomia ben precisa, alimentata dagli elementi della civiltà che conservava appunto tali racconti, ma i fatti sicuramente, avvennero prima del diluvio.
Praticamente, le vicende mitologiche, esempio quelle greche, sono pressoché vere credo, solo bisogna estrapolarle dalla grecità di cui sono rivestite perché sicuramente i fatti, come detto, avvennero molto prima della nascita della civiltà greca ovvero, prima del diluvio. Praticamente, leggendo i racconti mitologici con un certo spirito di osservazione, forse è possibile ricostruire fatti ed avvenimenti realmente accaduti, ad esempio, ecco una vicenda che ha come trama la materia che insegno ovvero la musica.
Si tratta della leggenda di Marsia, il più bravo flautista dell'epoca...Purtroppo Marsia si montò la testa ed ebbe la cattiva idea di sfidare Apollo; un dio che suonava l'arpa, ad una gara musicale. Già la sfida musicale venne condotta in modo molto dubbio; quando Apollo notò che Marsia era bravissimo con il suo flauto, per vincere questa gara di musica a tutti i costi, girò la cetra al contrario e continuò a suonare mettendosi pure a cantare dopodichè invitò Marsia a fare altrettanto...Poichè Marsia non poteva certo suonare un flauto girato al contrario e tanto meno cantare nello stesso momento, risultò il perdente di questa curiosa gara. Allora Apollo, per punire l'ardire di Marsia, lo fece scorticare vivo, e il flauto divenne simbolo di musica per dissoluti e di scarso livello artistico. Se si considera che in molte civiltà sorte dopo il diluvio, il flauto era davvero considerato così,viene da pensare che un fondo di verità in tutto questo ci sia...Diciamo che tale racconto è molto impregnato di realismo e pure di drammacità ...Come insegnante di musica nella scuola media, ho sempre privilegiato il flauto dolce soprano ad altri strumenti in quanto, è molto più maneggevole e comodo da portare a scuola per le lezioni, ma proprio per questo, ho notato che tale strumento "prestava il fianco" ad essere "mobbizzato" e ridicolizzato....Chissa che anche questo non sia il risultato di una "deculturizzazione" che risale fin dalla notte dei tempi? Da prima del Diluvio?... Dall'epoca in cui avvennero questi fatti? Certo che se così fosse, come del resto sembra, sarebbe davvero una cosa oltremodo grottesca e pure ridicola....
Questo è un programma davvero interessante. Per arrivare a una certa verità nei racconti mitologici quindi, bisogna riportare la vicenda più indietro negli anni, prima che sorgesse la civiltà che accolse tale racconto; arrivare ai tempi antecedenti il diluvio, dove era cosa normale la promiscuità fra esseri spirituali, esseri umani e pure animali.
Non per niente le S. Scritture dicono che a quei tempi, la corruzione era oltremodo incredibile ed inimmaginabile. Se dopo il Diluvio, l’umanità dovette convivere con le guerre, le malattie, le pestilenze, il crimine ed attualmente, anche con l’inquinamento, prima del Diluvio, doveva convivere con queste schifezze. E’ scritto da qualche parte nella Genesi, che al tempo di Noè, nessuna carne era pura a parte la famiglia di Noè. (tutti avevano avuto rapporti sessuali, chi più chi meno, con altre specie o addirittura, con angeli).
Ora vengo al dunque: si dice che Noè accolse nell’Arca una coppia per ogni animale buono…questo aggettivo: buono, sta a significare che tale animale apparteneva ad una specie fissa e non era il risultato di un incrocio. Gli altri esseri viventi, risultati di incroci, non salirono sull’Arca. Se noi osserviamo certi animali tipo i Dinosauri, notiamo che erano piuttosto bruttini e che difficilmente potevano essere considerati come creati da Dio al che non viene difficile immaginare che questi, come i Nefilim, o semi-dei, (le cui trame raccappriccianti e truculente, affiorano nelle loro leggende), fossero il risultato di incroci con gli angeli ribelli .
Il vero motivo per cui sparirono i dinosauri, secondo me, non è neanche tanto il fatto del diluvio in se stesso, in quanto esistevano pure molti animali ibridi marini, che con il Diluvio potevano sopravvivere quindi, in teoria, molti mostri, potremmo trovarli ancora oggi ma non è così, perché? La risposta la possiamo trovare anche ora, nelle S. Scritture e questa volta, nel Nuovo Testamento in una delle poche lettere che scrisse l’Apostolo Pietro in cui disse, parole testuali: “Dopo il Diluvio, Dio non risparmiò gli angeli che si prostituirono con le creature terrestri, ma li inabissò nel Tartaro in attesa del giudizio”…(tolse loro la possibilità di materializzarsi ancora) Trovo che questa frase sia interessantissima perchè dà tutte le risposte e, tra l’altro, in perfetta sintonia con quello che dice la scienza; ora mi spiego meglio.
Gli animali marini
E’ molto probabile quindi ( a mio avviso) che oltre ai pesci, balene ecc. i quali, davvero non credo che siano entrati nell’Arca in quanto per loro era cosa superflua, ci fossero moltissimi animali marini ibridi, risultati di incroci, i quali probabilmente sopravvissero al Diluvio, però, come si è detto prima, essi in quanto ibridi, non poterono avere una loro discendenza, per cui vissero lo loro vita, ma quando venne il loro momento, non ci furono discendenti a conservare la specie con altri esemplari, perché non era più concesso agli angeli ribelli, materializzarsi di nuovo.
Come detto, Dio inabissò gli angeli che si prostituirono con gli esseri terrestri ossia, tolse loro la facoltà di materializzarsi sulla terra, così che non essendoci più incontri ravvicinati di questo tipo, le creature marine ibride sopravvissute al Diluvio, andarono gradualmente in estinzione senza che sorgessero più esemplari simili (di queste esperienze, si giunse alla saturazione e mai più ci saranno esperienze analoghe)
Tali esseri sono ancora oggi prigionieri nell’atmosfera terrestre (il Tartaro); non possono più comparire davanti a Dio e nemmeno davanti agli uomini o animali, per continuare i loro intrallazzi. E’ probabile che quelli irriducibili, che non si vogliono ravvedere, seguano morbosamente le vicende sentimentali umane, tormentando la gente e non solo sessualmente, ma in mille modi, nel tentativo di riprovare e rivivere antichi piaceri che mai più potranno provare.
Ecco spiegato il motivo per cui sparirono tutte questi esseri ibridi; perché loro (gli ibridi) non possono avere discendenza. Chissà che un giorno l’umanità, dopo tutte le sue incredibili vicissitudini, non trovi alla fine, la sua serenità…..speriamo il più presto possibile.