Secondo Metodo
Dal Ritmo Alla Melodia
Questo metodo si basa su alcuni schemi ritmici ben definiti; utilizzando i gradi più importanti di una scala, si potrà arrivare alla creazione di una bella melodia.
Questo metodo pertanto, si basa su uno schema ritmico dato, e sui gradi importanti di una scala già scelta in precedenza.
E’ chiaro che per riuscire bene in questo lavoro, occorre avere una certa dimestichezza con quello che sono le strutture delle varie scale viste nei capitoli precedenti. Se avrete qualche incertezza nel riconoscere i gradi importanti di una scala, potrete sempre sfogliare le pagine precedenti e rinfrescarvi la memoria |
Primo Esempio
( elaboriamo nella scala di DO, il seguente schema ritmico)
Come si può osservare, questo sistema porta alla creazione di melodie pimpanti e molto marcate ora, sulla base della melodia realizzata, apportiamo una piccola variante nelle ultime battute |
Come possiamo notare, le ultime note danno il senso della chiusura, perché cadono sulla nota più importante della scala su cui è costruita ovvero, il DO
Un’altra variante potrebbe essere quella di includere alcuni salti di ottava e quarta e “concludere” sul primo grado, ovvero la tonica, come segue |
Secondo Esempio
Prima Scheda Operativa
Ora vi proponiamo diversi schemi ritmici, nei quali potrete disporre a piacere, possibilmente le note che fanno parte dei gradi importanti della scala e comporre così una melodia. Non dimentichiamo che la colonna portante della melodia dovrà essere formata da note facenti parte dall’accordo principale della scala in questione. |
Esempio
Inventiamo Ritmo e Melodia
Inventatevi degli schemi ritmici e, seguendo questo procedimento, create nuove melodie ricordandovi di privilegiare i gradi importanti della scala scelta ( le note che compongono l’accordo ). |