Nell’aura miriadi di luci e colori
vecchie strade, altrimenti grigie,
rivestono a festa.
Nelle case abeti luccicanti di sfere,
presepi di cartapesta e statuine,
letizia infondono ai pargoletti cuori.
Lor veste cambiano le vie,
vetrine variopinte, ricolme di doni
catturano dei viandanti il guardo;
l’acciottolato di campagna
che porta su, nella casa del Signore,
in altri tempi buio, da cento stelle
ora è illuminato: umane creazioni!
Opulente tavole imbandite
con leccornie d’ogni genere
appaiono, Paradiso dei golosi,
in ristoranti d’élite,
profumi di pietanze e prelibate dolcezze
s’espandono dintorno, della quotidianità
l’usitato odor coprendo.
E’ Natale, sussurrano i cuori,
sacra ricorrenza e tempo di doni.
Ma dov’è l’umiltà, senso profondo
di un tal dì, dove la bontà, la purezza
degli animi?
Parole, semplici parole son queste,
ormai desuete in un mondo
sempre più ai valori indifferente.
Angela Liliana Pugliese