Raynayr

 

Dal settimanale “Di Più” 18/7/ 2011 N° 27 pubblichiamo il seguente articolo:

 

Ryanair multata per spot ingannevoli

 

 

L’autorità garante della Concorrenza e del Mercato, ha multato per cinquecentomila euro, quasi un miliardo di lire, la compagnia aerea Ryanair per pratiche commerciali scorrette. Ryanair è accusata di messaggi pubblicitari ingannevoli che prospettano offerte poi introvabili; di mancata indicazione dei costi aggiuntivi, come l’Iva sui voli nazionali, che fanno lievitare il prezzo; di rendere difficile ottenere assistenza post-vendita per il rimborso dei biglietti in caso di mancata fruizione del volo; di costi notevoli in caso di richiesta di modifica della data di partenza; dell’obbligo di rivolgersi a un numero a pagamento per l’assistenza; di pubblicare le condizioni di trasporto in inglese.
Fine

 

Dite la vostra….ma prima lasciatemi dire la mia

 

Questo articolo mi offre l’opportunità di commentare una compagnia aerea che quotidianamente mi trovo costretto ad utilizzare per i miei spostamenti da Torino a Trapani in quanto l’aeroporto di Trapani, è gestito completamente da tale Compagnia. Infatti il sottoscritto, essendo che ha la moglie siciliana e di conseguenza, anche la suocera (fino a poco tempo fa anche il suocero) residente in Sicilia, da quando convolò a nozze con la sua “sicula”, che dopo l’evento si stabilì definitivamente a Torino con suo marito, tutti gli anni questo marito (cioè io), tipico torinese “bugia nen” (non ti muovere), si farà un bel viaggetto Torino-Marsala al fine di dare la possibilità alla sua gentil consorte, di vedere mamma e papà considerandolo un diritto “inderogabile” ed “irrinunciabile”.
Ricordo che i primi anni dopo il matrimonio, questa era davvero una piccola avventura che si ripeteva ad ogni stagione, quasi come un “rito” o una “tradizione”. Avventura perché si prendeva (ancora lo ricordo come fosse oggi) il treno per Palermo, che era sempre stracarico di gente al che diventava davvero avventuroso passare la notte, soprattutto quando non si avevano i posti a sedere già prenotati.

 

Poi in seguito ci organizzammo meglio prenotando le cuccette, e in seguito ancora il vagone letto, migliorando notevolmente la nostra posizione di viaggiatori. Arrivati poi a Palermo, si procedeva per Marsala con un pullman, oppure con il locale. Il vero salto di qualità tuttavia, avvenne quando, facendo mente locale che avevano pure inventato gli aerei e anche da un certo periodo di tempo ormai, non decidemmo finalmente di utilizzarli e naturalmente viste le comodità che offrivano, una volta iniziato con quelli non si tornò più indietro con il treno.

 

Non furono poche le compagnie aeree che utilizzammo per questi viaggi estivi nazionali. Purtroppo, non essendoci all’epoca una linea diretta Torino-Trapani, si doveva sempre fare scalo a Roma finché, un bel giorno (ormai sono già qualche anno) una compagnia irlandese, la Rayanair, mise una linea diretta e stabile - Torino (Caselle) Trapani (Birgi) - che fu dal sottoscritto, salutata con grandissimo entusiasmo per le comodità che offriva. Questa iniziativa dimostrava oltre tutto, una certa lungimiranza negli affari in quanto di siciliani (soprattutto trapanesi) che vivono a Torino, non sono pochi. Questo è dimostrato infatti dal numero di passeggeri che, in questi voli diretti, occupano quasi per intero il velivolo dove praticamente tutti i posti a sedere sono occupati.

 

Io ovviamente da buon italiano esterofilo, mi sono entusiasmato (forse troppo presto) per tutto questo. Tra l’altro all’interno dell’aereo, stava disegnata come fosse un grande logo, una bella arpa, simbolo della cultura musicale irlandese, famoso filone folkloristico con le sue tipiche ballate, indubbiamente molto suggestive e ricche di fascino. Quando poi la prima volta che volai con questa compagnia, ad atterraggio avvenuto sentii dall’altoparlante il suono di uno strumento musicale, con tutta una sequenza di accordi che fungevano a mo’ di applauso per la bravura del pilota, fu davvero il massimo…Prima non mi era mai successo tutto questo. Tuttavia con il tempo (a volte capita), anche se si trattava di irlandesi, e per giunta molto musicali, incominciai ad intravedere alcuni difetti che ora vorrei elencare (quelli che mi hanno colpito maggiormente) assolutamente non con spirito di critica, ma con uno spirito costruttivo.

 

Un difetto che mi ha dato e che mi da molto fastidio, è che i posti a sedere non sono prenotati. Capisco perfettamente che questo è concepito allo scopo di evitare ingorghi fra passeggeri e bagagli, all’interno dell’aereo e che potrebbero causare ritardi alla partenza, però così facendo, può capitare che magari un gruppo di persone, o una famiglia, che avrebbero piacere di viaggiare insieme, difficilmente potranno farlo, a meno che non si mettano a discutere per questo e, paradossalmente, apportare maggior ritardo alla partenza quando invece, il tutto era stato concepito esattamente per partire in orario. Ad esempio, ho visto una mamma con un bambino di 8/9 anni circa, incavolarsi e non poco, veramente di brutto, perché lei si ritrovava un posto a sedere verso la fine del velivolo, e per il bambino, ce n’era uno all’inizio.

 

Dopo innumerevoli discussioni (e ritardo alla partenza), grandissima confusione e tensione nervosa quasi palpabile, il personale riesce a convincere un passeggero che le stava vicino, ad alzarsi per lasciare sedere vicino a lei, il piccolo. E’ chiaro che un “modus operandi” del genere, assolutamente non è funzionale e soprattutto non è pratico. Noi italiani siamo molto “coccoloni” (ci piacciono le coccole) e chiedere ad una mamma italiana di viaggiare lei, alla fine dell’aereo e al suo bambino, all’inizio dello stesso, sarebbe come pretendere che un’automobile (fosse anche una Ferrari) prendesse la ricorsa sulla pista, per poi decollare (tanto per restare sempre nel tema)

 

Se le altre compagnie aeree mettono i posti prenotati, non vedo perché questo non lo possa fare anche la Ryanair. Se poi vogliamo fare le cose giuste, proprio a regola d’arte onde evitare ritardi, all’embargo si potrebbero chiamare a scaglioni i passeggeri; magari che so?....Dall’uno al dieci. Una volta che sono passati quelli, procedere dall’undici al venti e così via. Fare tutto questo gia allo sportello d’imbarco, così tra l’altro, i passeggeri non saranno più obbligati a stare in fila all’in piedi, nella paura di trovarsi il posto peggiore o rimanere separati se si tratta di una compagnia o di una famiglia.

 

Nel vedere la fila di gente che è obbligata a stare in piedi, dove ci potrebbero anche essere delle persone anziane, che non possono andare tranquillamente a sedersi perché appunto i posti non sono prenotati, mi viene da realizzare, dentro di me, che la cosa mi sembra molto poco civile. Se finalmente la Rayanair dovesse adottare il sistema usato dalle altre compagnie, gli utenti (che poi sono colore che alimentano la compagnia con i loro soldini) potrebbero starsene tranquillamente seduti finché non viene aperto lo sportello d’imbarco indi, su un riquadro elettronico in alto far apparire la seguente scritta: “Dall’uno al dieci”. Le persone interessate si alzano e si mettono in coda. Dopo questo, “Dall’undici al venti” e avanti così. Gli utenti con i primi numeri, precederanno la fila. Una cosa analoga potrebbe succedere anche davanti alla piccola scalinata per accedere all’aereo….E tutti saranno contenti…davvero non credo sia poi così difficile fare questo.

 

Un’altra cosetta che ho sempre trovato curiosa è, che dopo molto tempo che il passeggero è obbligato a starsene in piedi ad aspettare la tanto desiderata apertura dello sportello d’imbarco (come si è detto ora), quando finalmente viene il momento tanto desiderato e lo sportello si apre, ecco arrivare le hostess di terra che con un atteggiamento agitato e di grandissima impazienza, quasi strappano dalle mani dei passeggeri un foglio poi, strappano nel vero senso della parola, questo foglio per poi ridarlo nuovamente al passeggero….(prima li fai aspettare poi, quasi te la prendi con loro se incomincia a diventare tardi?….) Comunque questa (gli strappi dei foglietti), è una procedura che non ho ancora capito. Quello che so è che nelle altre compagnie, non c’è tutto questo passaggio di fogli e di fogliettini (per non dire: questo casino) A volte mi sono chiesto: “Se è così importante questa procedura, perché non la troviamo anche nelle altre compagnie? Mi sa che stiamo diventando un poco “cartaciofili” (amanti del materiale cartaceo), e quasi sembra che ci divertiamo a giocare così…Con questa carta…Dopotutto ognuno ha i suoi gusti…

 

Dopo queste considerazioni, intendo quelle che riguardano i posti non prenotati e che, durante l'attesa prima dell'imbargo, obbligano anche le persone anziane a stare in piedi, quando si è in volo per quanto mi riguarda, si potrà anche vendere di tutto; dalle patatine fritte, alle noccioline…a me (e credo anche agli altri passeggeri), questo non darebbe fastidio più di tanto, anzi…assolutamente nulla purché nelle cose basilari (come quelle prima elencate), ci sia quello che necessita per rendere il tutto più agevole. Se non si prenderanno questi provvedimenti, si creeranno disagi inutili alla gente, senza motivo. Oltre tutto, per quelli che partono da Trapani (Birgi), come già ho detto, non potranno nemmeno scegliere altre compagnie perché a Trapani, l’aeroporto è completamente gestito dalla Rayanair ….quando so invece, che la vera anima del commercio è la concorrenza.....va be.....pazienza.

Prego….dite pure

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Giulio...

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