coppie

Dalla Stampa del 17 settembre 2011 prendiamo questo articolo DIBATTITO Carlo Giovanardi

vice ministro Cattolico “Le coppie non hanno il diritto di gratificarsi con un figlio”

 

 

L'argomento tratta di una coppia non più giovane (lui 70 anni e lei un sessantina) che è riuscita ad avere una bambina con il parto assistito. Ma ora la bambina è stata tolta ai loro genitori perché considerati troppo anziani e, malgrado godano di ottima salute, coloro che si occupano del caso, presumono che i genitori debbano morire entro un periodo di tempo piuttosto breve al che la ragazzina rischierebbe di restare orfana in giovane età

 

Lo ammette anche Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali: “si tratta di una situazione intricatissima”

 

Iniziamo da qui: il tribunale non permette a due genitori di crescere la loro figlia perché troppo anziani.

 

“La verità è un’altra: i figli devono stare con i genitori, il loro diritto di avere un rapporto con il padre e la madre, deve prevalere su tutto”

Il tribunale sostiene che quei genitori non hanno riflettuto seriamente sul fatto che la bimba si ritroverà orfana in giovane età

“Non entro nel caso specifico ma l’età è un problema. La fecondazione eterologa con un padre che ha una speranza di vita di pochi anni è qualcosa su cui si dovrebbe riflettere di più . E’ una pratica possibile anche a novanta anni. Come può essere accettata?

In Italia l’eterologa è vietata ma basta andare all’estero e il gioco è fatto Lei vorrebbe dei limiti di età?

“Non si possono stabilire limiti ma ormai anche i Paesi dove questo tipo di fecondazione è possibile si stanno rendendo conto dell’errore. C’è chi ha centinaia di figli ed è terrorizzato di fronte alla possibilità di doverli riconoscere

C’è anche chi in questo modo è riuscito ad avere un figlio desideratissimo e lo sta crescendo bene

“Certo, ma quello che va considerato è innanzitutto il diritto del minore ad essere cresciuto ed accudito. Lo dice una convenzione internazionale, non io. Non esiste invece il diritto dei genitori ad avere una gratificazione sotto forma di figlio, nonostante l’età. La fecondazione eterologa permette l’esistenza di fratelli che non si conoscono, problemi di incesto. Dovrebbero esserci dei limiti di buon senso. Non si può pensare di mettere al mondo dei figli a 61-62 anni, bisognerebbe fermarsi e riflettere.

Fine

Dite la vostra….ma prima lasciatemi dire la mia

 

Personalmente trovo estremamente antipatico e di grande cattivo gusto interferire così bruscamente e profondamente, nella vita privata della gente e prendere delle decisioni così gravi e pesanti nei loro confronti, per dei semplici punti di vista personali. Oltremodo antipatico anche (è la sensazione che provo nel leggere tale articolo) presumere che questi genitori, perché non più ventenni, potrebbero morire entro pochi anni e lasciare la bambina orfana prematura (senza contare che così facendo, l’hanno già resa orfana perché, che piaccia o no, sono quelli i suoi genitori)

 

A parte il fatto che oggi come oggi, 70 anni, pur essendo una bella età, di tutto rispetto, non è poi un gran che e di persone che raggiungono i 90, o che li superano e a volte toccano anche il secolo, non sono poi così poche. Per contro invece, i giovani che purtroppo muoiono o per malattia, o per incedenti di varia natura, non sono nemmeno loro...pochi, possiamo consiedrare a questo punto, che non c’è età per morire e il voler “precorrere i tempi”, “presumere questo evento” quando non hai la sfera per conoscere il futuro, davvero non mi sembra una cosa fatta bene, anzi….una cosa fatta molto male (voglio essere educato altrimenti direi di peggio.......)
Questo fatto, mi fa venire alla mente una tragedia che successe ad un mio collega di lavoro; un giovane…...sportivo, aitante, un tipo veramente in gamba, sposato e con un bambino ancora molto piccolo, e grande appassionato di motociclismo…Con sorpresa non lo vidi al Lunedì mattina; venni a sapere che il giorno prima, la Domenica pomeriggio, si stava annoiando un po’ al che disse alla moglie: “Vado a farmi un giro con la moto; tornerò prima di cena”... Purtroppo, da come forse qualche eventuale lettore avrà già incominciato ad intuire, per l’ora di cena non arrivo e nemmeno per quelle successive…perché la moto era passata sopra una chiazza di olio, aveva sbandato ed era caduta con lui sopra, che morì sul colpo (almeno questa eventualità, questo rischio, è molto improbabile per un uomo settantenne).

 

E’ un fatto che davvero dispiace se pensiamo fra l’altro, che lasciò una giovane donna ed un bambino molto piccolo. A questo punto però cosa bisogna fare? Tutte le persone che hanno la passione della moto, non dovranno mai più andare in moto perché forse, potrebbero trovare una chiazza d’olio (o altri fattori imprevisti) e sbandare? Oppure potranno andare in moto solo quelle persone che non hanno figli, onde evitare il pericolo di lasciare degli orfanelli? Non credo davvero che la cosa sia possibile. A mio avviso, ci sono molte più probabilità che un giovane abbia un incidente (anche mortale purtroppo) con una moto, che non una uomo di 70 anni (che difficilmente potrebbe avere questa passione), il quale potrebbe arrivare tranquillamente ai 90 e oltre, in modo che il figlio abbia già una certa età al momento della dipartita del genitore.

 

Per quanto riguarda il tipo di fecondazione utilizzato, mi sembra di aver capito che si tratta di fecondazione a distanza, con liquido seminale proveniente da “terzi” (da un estraneo) o anche dallo stesso marito….. personalmente non ci vedo davvero nulla di male…Certo è che se la cosa fosse “obbligatoria”, sarebbe davvero una brutta cosa….ma se è libera… E’ così bella la libertà...E' così bello lasciare che onguno faccia quello che gli pare....quando non fai del male a nessuno ovviamente...che si possano fare le cose secondo la prorpia coscienza e non quella degli altri......Purtroppo l'Italia è un Paese che ha molta difficoltà a lasciare libertà di pensiero, e il senso dell'etica, è molto impregnato di religioso, di buonismo....un po' meno di bontà. Se a un genitore piace gratificarsi nel proprio figlio (cosa del tutto naturale) agli altri cose gliene frega? E' una cosa tutta sua....

 

L’unico svantaggio per questo tipo di fecondazione, potrebbe essere che i nascituri venuti al mondo tramite questo processo, nella loro vita potrebbero casualmente incontrarsi e magari avere relazioni “incestuose”, almeno da parte di padre. Questo è vero, ma a parte che davvero sarebbe come trovare “un ago nel pagliaio”, oggigiorno che si convive a contatto con invenzioni che sanno di fantascienza ma che sovente è la nostra mentalità, ancora un po' all'antica, che non ha ancora una vera consapevolezza su come utilizzarle, si potrebbe risolvere il tutto...con l'informatica. Ogni donatore di questo tipo (di liquindo seminale), dovrebbe essere tenuto sotto controllo; magari essere iscritto ad un eventuale “Album” ed essere registrato su di un Sito apposito, nel quale si possa accedere ai suoi dati personali ovviamente, solo tramite passuord. Inoltre, questo "donatore" dovrà avere un suo “numero di posizione. Tutte le nascite, a seguito del suo dono (del suo liquido seminale) saranno registrate nella sua casella segreta e ogni nascituro avrà lo stesso numero di posizione del suo “donatore genetico”.

 

I giovani che vorranno avere una relazione fra loro, a meno di usare il preservativo, dovranno recarsi ad un distretto dell’ASL per vedere se innanzi tutto appartengono a quella categoria di persone (se nati secondo quella procedura) e se si, tramite il numero di posizione del “donatore genetico”, vedere se appartengano alla stessa persona che ha "donato" il suo liquido o meno ovvero, verificare così, se sono fratelli e sorelle. Credo che non ci voglia più di tanto, per organizzarsi in questo senso…Per l’altro inconveniente, enunciato nell’articolo, ovvero che ci potrebbero essere fratelli (dello stesso donatore genetico) che non si potranno mai conoscere per via della privacy….questa mi sembra davvero grossa; a parte che nella realtà, essendo che già è così, non ha senso togliere la piccola ai suoi genitori per questo motivo e creare così, nuova sofferenza... Già ci sono migliaia di individui fratelli e sorelle (nati in questo modo) che non si conoscono e che continueranno a non conoscersi......anche a seguito di queste strane disposizioni di cui non trovo il senso...Comunque, davvero non vedo tutta questa importanza. In fondo tutta l’umanità è parente; siamo tutti fratelli o perlomeno cugini in quanto discendiamo, da quello che mi è stato insegnato quando ero piccolo, da un’unica coppia o un unico ceppo, ma certo non ci conosciamo tutti….ognuno conosce solo una cerchia ristretta di persone ma di sicuro, non tutti, uno per uno, e malgrado questo viviamo lo stesso…Oltre tutto quando non ci si conosce, va ancora bene; il brutto è quando, indipendentemente dal conoscersi o meno, ci si fa volontariamente e consapevolmente del male, e del prossimo non ce n’è frega un bel niente anche se lo conosciamo...

Prego….dite pure

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Giulio...

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