La verità
Io la debbo dire:
un Dio l’ho fatto
con la mente.
Credo nei Profeti,
credo nei Salmi,
credo a Salomone
e il suo trono potente.
Ma credo
a un Dio solo onnipotente;
e chi non crede
queste mie parole
è morto prima ancor delle
sue ore.
Sono passati
tanti mila anni;
molti studiosi
hanno preso la penna.
Chi lo descrive:
simile a noi pare;
chi dalla testa sua
fa un animale;
chi dice che è spirito
e chi non sa che dire;
chi resta indifferente
e chi non dice niente;
chi dal troppo studio dice:
Dio ho veduto.
E c’è chi resta muto
E chi vede un tramonto,
chi vede la luna,
chi l’orizzonte contempla,
e chi la terra guarda
e dice: quanto è bruna!
A noi ha dato
Tutta la conoscenza.
Ed io
che debbo dire?
la conoscenza resta
e resta da scoprire.
Se tu conosci tutto
che sei venuto a fare?
Se qui tutto finisce
perché tu devi amare?
Ancora non sapete
il mare quanto è profondo;
forse ci arriverete,
ma quando cambierà il mondo.
Troverete altri pianeti,
altri paesi ancora,
dove loro non sanno
quanto e quale Dio si adori.
Io scrivo
e mi diverto
con la mia fantasia;
scrivo che non è giusto
mettere un Dio al bando
per dire: ti amo Signore,
per coprire
il mio inganno.
22 Gennaio 1955
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