Presso i sagrati della cattedrale
ho visto due ragazzi per le mani
che lentamente salivano i gradini
e si guardavano con ammirazione.
Mentre a distanza io li seguivo
ad un altare insieme si mettono a pregare
Lei dice: - Io l’amo
con tutto il cuore,
e questo cuore non farlo soffrire.-
Lui dice: - Ti ringrazio Signore,
fa che mi ami come tu vuoi.
Il segno della croce li ha uniti.
Ogni domenica, alla stessa ora
s’incontrano ai sagrati di un altare
per la preghiera insieme recitate.
Passano gli anni e ancora io li vedo
ma lui in braccio tiene un pupo biondo;
e tutti e tre all’altare vanno.
Io mi siedo vicino
e ascolto le parole del bambino
che dice: - Signore fammi crescere
con il tuo amore.
Si, questo è poco
che ti posso dare.
Ma i peccati in me
non avranno una ragione.
Come rimane male un peccatore
che inginocchiato aspetta un confessore.
Il bimbo dice: - Nulla ancora ho dato,
eppure la vita tu mi hai regalato.
Che debbo fare quando sono grande?
La mamma gli risponde:
-Stai quieto e aspetta
che Gesù ti dà il segreto.
-Ma perché a gli altri
Lui non glielo ha dato?
-Taci figliolo,
non l’anno voluto;
devi cercarlo e ti sarà svelato.
Il bimbo fa la croce e resta muto,
e va in silenzio
come quando è venuto.
( racconto in versi)
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