In Calabria, specialmente nelle zone intorno a Cosenza, molte melodie popolari risentono in modo piuttosto accentuato di antiche influenze albanesi che in tempi remoti si stanziarono in quelle contrade. Alcuni villaggi calabresi ancora oggi, hanno un dialetto che assomiglia in modo straordinario all’attuale lingua albanese.

In Sardegna sta una grande vivacità culturale nonché un grande amore per la musica. Molti canti autoctoni sono stati recuperati da cori specializzati nel settore venendosi a creare così, un repertorio di brani di notevole livello artistico. La musica popolare della Sardegna nord occidentale, è di influenza catalana. In quasi tutta l’Italia, nelle fasce più lontane dai centri urbani, sono sopravvissuti i sistemi modali; vicino alle città invece, il folklore musicale si basa maggiormente sui sistemi tonali. Il Capoluogo della Sardegna, Cagliari, fondato dai fenici col nome di Karales, fu sottomessa dai romani. In seguito fu sotto il dominio dei Vandali, dei Bizantini, di Genova, di Pisa ed infine degli Spagnoli . La prima scuola musicale che si conosce è la cappella del Duomo. A cavallo dei secoli XIX XX, operarono a Cagliari musicisti di alto valore tra cui Giulio Fara che tra l’altro si occupò del folklore musicale sardo. Abbiamo visto in grandi linee, la musica dell’Italia meridionale, ora vedremo la vita musicale nelle varie zone dell’Italia centrale