La Puglia e La Città Di Bari
La Città di Bari
La città di Bari fu dapprima una colonia greca, poi municipio romano ed in seguito Emirato arabo. Dopo aver accolto consistenti colonie ebraiche, divenne la capitale dell’Italia bizantina nel Sud.
Tutte queste etnie e civiltà lasciarono la loro impronta, non secondaria, quella musicale. Quando molto più tardi Carlo d’Angiò costruì il “Tesoro di S. Nicola” ed introdusse i primi cantori ufficiali nella Basilica (1304), si formarono le basi per una rigogliosa vita musicale tanto che nel periodo rinascimentale, Bari divenne una piccola capitale della musica. La grande attività musicale barese è testimoniata dalle varie raccolte a stampa di musica di quell’epoca, come il “Primo e Secondo libro delle Villanelle" comprendenti brani di diversi musicisti baresi. Fra quelli più importanti, Pomponnio Nenna, maestro di Gesualdo da Venosa, presente in detta raccolta. Altra personalità fu Onofrio Piccini padre di Niccolò Piccini , della scuola napoletana, sec. XVIII (protagonista della grande sfida a Parigi contro Gluk.)
La sezione “Civiltà Musicali Pugliesi” dell’Archivio delle “tradizioni Popolari Baresi”, opera attivamente nella ricerca riguardante il patrimonio storico e popolare, sensibilizzando il mondo culturale a questo fine.
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Repertorio Dotto
Villanella Dalla Raccolta Pomponio Nenna
I Musicisti Pugliesi Dei Sec XVI E XVII
Musicisti Pugliesi Del Secolo Xvi
Popolari
Tarantella Pugliese - La Rondinella
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